La cellulite è un disturbo multifattoriale che colpisce la maggior parte delle donne e si presenta come un fastidiosissimo inestetismo, caratterizzato dalla pelle a buccia d’arancia, presente in zone come fianchi, cosce e glutei.
Esistono vari trattamenti che vedono entrare in campo diverse tipologie di professionisti: dal nutrizionista al medico, dal personal trainer all’estetista o al massaggiatore.
Di solito, si cerca di abbinare alcune figure professionali per massimizzare l’efficacia del trattamento: ad esempio si può ricorrere al nutrizionista per perdere peso ed al centro estetico di fiducia per sottoporci a dei trattamenti estetici: ma quali sono i migliori?
Oggi vi parliamo di tre protocolli di body shaping che promettono ottimi risultati donando elasticità e compattezza ai tessuti.
Endermologia: nella sua versione estetica, è finalizzata alla riduzione degli inestetismi della cellulite ed all’eliminazione delle adiposità localizzate. Si basa sull’utilizzo di un macchinario che effettua un massaggio meccanico tramite specifici rulli: in questo modo, si provoca la ridistribuzione delle adiposità ed il rimodellamento della superficie della cute. Ogni sessione ha una durata variabile dai 25 ai 35 minuti e sono necessarie almeno una decina di sedute per riscontrare ottimi progressi.
Microvibrazione compressiva: un trattamento che permette di riattivare la circolazione sanguigna distrettuale migliorando il trofismo cutaneo e l’ossigenazione cellulare. Si basa sull’utilizzo di un manipolo dotato di 55 sfere rotanti disposte a nido dape che, attraverso un’azione pressoria e rotativa, generano un processo di disgregazione dei compartimenti adiposi portando ad un’azione linfodrenante e ad un’ossigenazione tissutale. Un trattamento ottimo anche per ridurre il grasso localizzato in specifiche zone come fianchi, polpacci e braccia.
Radiofrequenza: un trattamento che sfrutta l’azione di onde elettromagnetiche per raggiungere gli strati più profondi dei tessuti favorendo, così, un’azione di contrasto a cellulite ed adiposità localizzate. Permette di ottenere ottimi risultati nell’arco di poche sedute (della durata di 40-60 minuti) e non presenta particolari controindicazioni (da evitare, però, in caso di gravidanza, presenza di infezioni cutanee, pacemaker, patologie cardiache, vene varicose e flebiti). Data la sua azione sui tessuti più profondi, è ottimo per contrastare anche ritenzione idrica ed adiposità localizzate.
Come sappiamo, la lotta alla cellulite parte dalla prevenzione e da una corretta analisi: per questo consigliamo di scegliere sempre un centro estetico in grado di analizzare gli stadi della cellulite e monitorare i progressi seduta dopo seduta.
Questo può essere fatto grazie alla termografia a contatto: una tecnologia che si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi ad alta risoluzione che, dopo essere state applicate sulla cute, sono in grado di riflettere, tramite immagini a colori ad alta risoluzione, quello che accade nei tessuti sottostanti: pensate che è possibile rilevare la cellulite ancora prima che sia visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione.
L’analisi termografica è un esame facile, veloce e non invasivo che, grazie alla sua semplicità di esecuzione, può essere ripetuto prima e per monitorare i trattamenti senza alcun tipo di controindicazione.
Il sistema, interamente made in Italy, è protetto da un brevetto internazionale a tutela della sua validità scientifica.