La cellulite, come ben sappiamo, è un disturbo molto comune nella popolazione femminile, provocato da un’infiammazione cronica del tessuto adiposo che causa il caratteristico inestetismo di pelle a buccia d’arancia.
Colpisce indistintamente donne di tutte le età e, con il passare degli anni, diventa sempre più difficile (ma non impossibile) intervenire.
Ogni strategia di approccio (estetico, medico estetico, cosmetico, nutrizionale), deve essere sempre preceduta da una corretta analisi della condizione della cellulite: questo per capire la reale situazione dei tessuti sottostanti ed individuare la tipologia di trattamento a cui sottoporci.
Per poter analizzare la cellulite, consigliamo di rivolgervi ad un centro estetico, medico o nutrizionale dotato di termografia a contatto, una speciale tecnologia capace di mostrare la reale condizione della cellulite, permettendo di classificarla in uno dei suoi quattro stadi: assente, edematosa, fibrosa, sclerotica.
Si basa sull’utilizzo di speciali lastre termografiche a cristalli liquidi che devono essere appoggiate sulla zona da esaminare: questo non presenta alcun tipo di controindicazione, per questo può essere ripetuta più volte, su qualsiasi tipologia di pelle: dopo pochi secondi, verrà mostrata un’immagine a colori, ad alta risoluzione, che mostrerà la situazione dei tessuti sottostanti.
Questa tecnologia può essere utilizzata anche per analizzare le adiposità localizzate, permettendo di tracciare i progressi dei trattamenti a cui ci sottoporremo.
La termografia a contatto è ottima anche in ottica preventiva dato che permette di rilevare la presenza di cellulite anche quando ancora non visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione.
Dopo aver effettuato una corretta analisi, è possibile optare per uno degli innumerevoli trattamenti offerti dal mercato: oggi andremo ad analizzare il bendaggio al sale rosa (in uno dei nostri precedenti articoli, avevamo parlato di uno speciale massaggio che può essere fatto con questo sale, lo trovate qui), un trattamento mirato che può andare ad attenuare il livello di cellulite, migliorando l’aspetto della pelle.
Questo bendaggio ha effetti drenanti basati sul principio dell’osmosi, un processo fisico che tende a diluire la soluzione più concentrata riducendone la differenza di concentrazione. Quando il sale penetra nella pelle, va a liberare dai ristagni di liquidi, diminuendo l’infiammazione localizzata e portando benefici al sistema linfatico ed alla circolazione sanguigna.
Il trattamento, per poter dare risultati riscontrabili, deve durare almeno due mesi ed essere ripetuto almeno 3 volte alla settimana, in modo da consentire al nostro organismo di rispondere correttamente alla stimolazione.
Le bende vanno indossate per almeno un’ora e, al termine, è necessario massaggiare con cura le zone trattate.