Come ben sappiamo, l’adiposità localizzata oltre ad essere un evidente fattore antiestetico, rappresenta anche un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e diabete, per questo è sempre importante agire in ottica preventiva adeguando stile di vita e dieta.
Capita, però, di passare periodi di eccessi o periodi in cui non riusciamo a dedicare tempo all’attività fisica andando ad accumulare grasso viscerale che si sedimenta in zone specifiche del nostro corpo come fianchi, addome, cosce, glutei, polpacci e avambracci: in questi casi, è possibile optare per dei trattamenti estetici, o medico estetici, che possono aiutarci a migliorare il problema.
L’importante è partire sempre da una corretta analisi della condizione presente: questo può essere fatto mediante termografia a contatto, una tecnologia che permette di rilevare la reale composizione del tessuto adiposo sottostante in modo facile, veloce e non invasivo.
Tramite lastre termografiche a cristalli liquidi, appoggiate sulla zona da analizzare, il sistema mostrerà, in immagini a colori ad alta risoluzione, la condizione dei tessuti sottostanti permettendo una mappatura completa della condizione dell’adiposità localizzata: in questo modo, si potrà optare per un trattamento come Lipodissolve, una tecnica lipolitica non chirurgica che sfrutta l’azione della fosfatidilcolina (un derivato della lecitina di soia) per sciogliere il grasso più ostinato.
Si tratta di una metodica medica, pertanto deve essere svolta sempre e solo da personale medico qualificato; non presenta rischi vascolari o danni per la cute e non lascia cicatrici o avvallamenti.
Tramite sottilissimi aghi, il medico andrà ad iniettare il principio attivo in tutte le zone interessate da adiposità localizzate o ritenzione idrica e lassità cutanea permettendo la distruzione degli adipociti con conseguente miglioramento del microcircolo ed eliminazione delle adiposità.
Non sono necessarie guaine contenitive e si può tornare subito alla normale attività quotidiana avendo però l’accortezza di idratarsi correttamente per favorire il processo depurativo.
Il trattamento ha una durata di circa 10 minuti, a seconda della zona da trattare e viene effettuato in regime ambulatoriale previa visita medico-specialista finalizzata a valutare lo stato fisico del paziente e la sua idoneità.
Lipodissolve è controindicato in caso di gravidanza e allattamento, diabete, malattie autoimmuni, allergia alla soia, patologie renali e problemi di coagulazione. In ogni caso, affidatevi sempre al parere del vostro medico curante o dello specialista di fiducia.
La termografia a contatto, grazie alla sua ripetibilità, è ottima anche per controllare i reali progressi del trattamento e per poter stabilire il numero di sedute realmente necessarie per raggiungere i risultati prefissati.