Negli ultimi anni, la ricerca estetica ha fatto passi da gigante nello sviluppo di nuove tecnologie in grado di fronteggiare due problemi molto diffusi: cellulite ed adiposità localizzate.
Parliamo di due disturbi che si manifestano con inestetismi poco gradevoli alla vista, che possono condizionarci notevolmente (sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista della nostra salute): da qui l’esigenza di trovare trattamenti e metodologie di approccio sempre più efficaci e duraturi.
La tendenza degli ultimi anni è quella di unire più trattamenti in un unico macchinario in modo da avere un’azione combinata che ne massimizza gli effetti: ne è un chiaro esempio il trattamento endodermico computerizzato che va ad unire radiofrequenza bipolare, infrarossi ed aspirazione vacuum.
- La radiofrequenza è ottima per la stimolazione della produzione di collagene ed elastina, due componenti che tonificano e migliorano i tessuti.
- Gli infrarossi vanno ad agire in profondità scaldando le cellule adipose che verranno poi espulse dal nostro sistema linfatico.
- Il massaggio vacuum va ad accelerare il metabolismo cellulare e a favorire il microcircolo.
Parliamo di un trattamento combinato molto efficace, con azione lipolitica che permette di sgonfiare gambe e glutei ed eliminare i cuscinetti dalle classiche zone di accumulo come fianchi, addome, braccia o polpacci.
Le sedute hanno una durata di 20-30 minuti, a seconda dell’ampiezza della zona da trattare e sono indolore. Una volta terminati, è possibile tornare subito alle normali attività quotidiane.
Vi consigliamo di affidarvi sempre ad un valido centro estetico, dotato di termografia a contatto, una tecnologia Made in Italy che permette un’analisi precisa e mirata della condizione dei tessuti: per quanto riguarda la cellulite, è possibile identificarne lo stadio (assente, edematoso, fibroso, sclerotico) mentre per le adiposità localizzate, è possibile distinguere quelle morbide da quelle indurite.
Sfrutta delle speciali lastre termografiche ad alta risoluzione che, una volta appoggiate sulla zona da analizzare, mostrano in pochi secondi (e tramite un’immagine a colori ad alta definizione) la composizione dei tessuti sottostanti: sono talmente sensibili che permettono addirittura di rilevare i primissimi stadi della cellulite quando ancora non visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione.
L’analisi termografica non presenta alcun tipo di controindicazione e può essere effettuata da chiunque, anche per tenere traccia di ogni minimo miglioramento raggiunto grazie al trattamento a cui ci siamo sottoposte.