L’adiposità localizzata, come ben sai, è un problema che riguarda moltissime persone e si manifesta con un caratteristico accumulo di grasso in specifiche parti del corpo come fianchi, addome, glutei e polpacci: le sue cause possono essere molteplici e, spesso, si annoverano in età, fattori genetici, fattori ormonali, abitudini alimentari sbagliate e stile di vita sedentario.
Questa combinazione di elementi, può portare ad accumulo di lipidi in eccesso, ovvero alla formazione di adiposità localizzate (termine con cui possiamo indicare la presenza di tessuti molto ricchi di cellule adipose): oltre ad essere fattori di rischio per la nostra salute, sono anche fastidiosi inestetismi che, spesso, condizionano la nostra psiche.
Non disperare però: esistono soluzioni efficaci per combattere questo inestetismo ed oggi ti parliamo della lipoemulsione sottocutanea, un trattamento minimamente invasivo che promette ottimi risultati!
Tramite l’utilizzo di una cannula ad effetto cavitazionale (che emette ultrasuoni multifrequenza), controllata dal medico estetico, è possibile andare a “sciogliere” il grasso accumulato, che verrà poi aspirato dal macchinario durante la seduta. Non richiede anestesia, ed è possibile tornare subito alle normali attività quotidiane, avendo però cura di idratare correttamente il corpo e di introdurre un’alimentazione sana, abbinata a del sano movimento, in modo da mantenere i risultati raggiunti.
Prima di sottoporti ad una qualsiasi tipologia di trattamento, ti consigliamo di effettuare una visita preliminare con il tuo medico o con il tuo estetista di fiducia: in questo modo, potrai effettuare un’analisi termografica delle adiposità localizzate per vedere l’effettiva situazione dei tessuti sottostanti.
Come funziona questa tipologia di analisi?
È molto semplice: il professionista appoggerà delle lastre a cristalli liquidi microincapsulati direttamente sulla zona da analizzare ed il sistema, nell’arco di pochi secondi, mostrerà un’immagine a colori, ad alta risoluzione, che permetterà di distinguere l’adiposità molle da quella indurita.
L’analisi termografica delle adiposità localizzate è un esame facile, veloce e totalmente privo di controindicazioni: questo la rende perfetta per essere ripetuta prima, e dopo, ogni trattamento per documentare in modo chiaro gli effettivi progressi.
Parliamo di un’analisi adatta a chiunque, in quanto non presenta alcuna tipologia di controindicazione. Tramite le lastre termografiche, inoltre, è possibile analizzare anche la condizione della cellulite, classificandola in uno dei suoi stadi (edematosa, fibrosa o sclerotica).