Come abbiamo avuto modo di vedere nei precedenti articoli, l’attività fisica è un toccasana per il miglioramento della condizione della cellulite.
Oltre all’allenamento a corpo libero o con i classici attrezzi da palestra, esistono dei macchinari che possono aiutare a concentrare il lavoro ed ottenere risultati migliori durante la sessione di allenamento come, ad esempio, le pedane vibranti che, attraverso le loro vibrazioni, permettono di far lavorare simultaneamente i vari gruppi muscolari con un’intensa azione tonificante.
Tramite appositi esercizi, abbinati all’utilizzo di specifiche fasce, è possibile utilizzare le pedane vibranti per combattere gli inestetismi della cellulite rendendone più lievi gli effetti sulla cute (ad esempio il fastidiosissimo aspetto a buccia di arancia).
Le vibrazioni, oltre a far lavorare simultaneamente vari gruppi muscolari, consentono di accelerare il metabolismo e bruciare i grassi più in fretta portando anche ad un netto miglioramento della circolazione del sangue.
Bisogna sempre tenere in considerazione che, da sola, non può fare miracoli ma deve essere sempre abbinata ad uno stile di vita sano (sia sotto il punto di vista alimentare, con una dieta sana ed equilibrata, che sotto quello fisico con uno stile attivo) e a dei trattamenti estetici (ad esempio dei massaggi linfodrenanti), medico estetici (ad esempio criolipolisi, cavitazione, ecc) o cosmetici (esistono ottime creme in commercio che aiutano a trattare gli inestetismi).
Per sapere se la pedana vibrante è realmente indicata per il nostro corpo, consigliamo di rivolgersi ad un centro dotato di termografia a contatto: un’innovativa tecnologia che permette di analizzare la cellulite (permettendo di classificarne lo stadio) sia in ottica preventiva (quando ancora non visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione), sia in ottica di controllo per vedere se le sedute di pedana vibrante sono realmente efficaci sul nostro corpo.
In pochi istanti, infatti, è possibile avere il risultato dell’analisi ed è possibile ripeterla prima e dopo ogni seduta (il suo utilizzo non comporta alcuna controindicazione e non è invasivo)
La termografia a contatto si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi che, una volta appoggiate sulla cute, permettono di illustrare, tramite immagini a colori ad alta risoluzione, la situazione dei tessuti sottostanti.
La termografia a contatto è disponibile nei migliori centri estetici, presso istituti di medicina estetica, nutrizionisti, farmacie e nelle migliori palestre.