La cellulite è un’infiammazione che colpisce il tessuto adiposo, il tessuto interstiziale ed i vasi sanguigni a livello sottocutaneo e che porta ad aumento di volume delle cellule adipose, ritenzione idrica e ristagno del liquido.
Si tratta di uno degli inestetismi più odiati dalle donne, dato che la pelle assume un caratteristico aspetto a buccia di arancia.
La ricerca medico-estetica porta, anno dopo anno, nuovi prodotti e nuovi trattamenti per contrastare questo problema.
Oggi vi parliamo di tre protocolli di medicina estetica che permettono di migliorare notevolmente la condizione della cellulite.
Essendo trattamenti medici, si raccomanda di rivolgersi a professionisti qualificati, operanti in strutture dotate di tutti i requisiti richiesti.
Criolipolisi: un trattamento non invasivo che permette di eliminare il grasso in eccesso attraverso il congelamento del tessuto adiposo che determina la distruzione delle cellule adipose (apoptosi cellulare) senza danneggiare né la cute né i tessuti circostanti. Grazie al meccanismo apoptotico, il grasso viene riassorbito ed espulso nei successivi 30-45 giorni. Tramite un manipolo, applicato per un tempo variabile, dai 30 ai 60 minuti in base alla zona da trattare, si porta la temperatura ad un valore molto basso. La versione medica, rispetto a quella estetica, permette di raggiungere temperature inferiori, aumentandone l’efficacia.
Laserlipolisi: un trattamento basato sull’effetto termico di un laser che porta alla liquefazione del grasso (prontamente aspirato mediante un’apposita cannula). Tramite una piccola incisione cutanea, viene inserita una sottile fibra ottica (collegata al laser) nel tessuto adiposo: si tratta quindi di un trattamento eseguito in regime ambulatoriale e previa somministrazione di un anestetico locale. L’azione termica del laser stimola anche i fibroblasti che producono più collagene ed elastina: per questo, nei giorni successivi al trattamento, si hanno progressivi miglioramenti e rimodellamenti della zona trattata.
Microneedle: un trattamento innovativo, basato sulla stimolazione della formazione di collagene. Vengono utilizzati piccolissimi aghi che penetrano nella cute (per circa 1-2 millimetri) causando delle microlesioni che inducono, in modo forzato, la produzione di collagene ed elastina. Il processo di riparazione della cute si traduce in un miglioramento generale della condizione dell’epidermide. Questo trattamento può essere facilmente eseguito in tutte le zone colpite da cellulite ed adiposità localizzate come gambe, glutei, polpacci, addome, fianchi, braccia e collo.
La lotta alla cellulite parte sempre dalla sua prevenzione e dalla sua analisi: per questo consigliamo di scegliere sempre un centro medico dotato di termografia a contatto: una tecnologia che permette di analizzare gli stadi della cellulite (assente, edematosa, fibrosa, sclerotica) e monitorarne i progressi seduta dopo seduta.
La termografia a contatto si basa sull’utilizzo di lastre a cristalli liquidi ad alta risoluzione che, quando applicate sulla cute riflettono, tramite immagini a colori ad alta risoluzione, quello che accade nei tessuti sottostanti permettendo di rilevare la presenza della cellulite ancora prima che sia visibile ad occhio nudo o riscontrabile alla palpazione.
L’analisi termografica è un esame facile, veloce, ripetibile e non invasivo.
Si tratta di un prodotto interamente made in Italy, protetto da un brevetto internazionale a tutela della sua validità scientifica.