Nel mercato in continua evoluzione della tecnologia estetica, i dispositivi di analisi rappresentano un tassello sempre più determinante per distinguersi e aumentare la redditività. In particolare, la termografia a contatto sta emergendo come una risorsa strategica, capace non solo di migliorare l’efficacia dei trattamenti, ma anche di sostenere la vendita di protocolli personalizzati, in particolare nel settore dell’Endermologia.
Cos’è la termografia a contatto e perché è utile?
La termografia a contatto è una tecnica non invasiva e priva di radiazioni, che consente di valutare le condizioni termiche superficiali della pelle. Questa misurazione è fondamentale per identificare alterazioni nella microcircolazione sottocutanea, un elemento chiave nello sviluppo e nella classificazione della cellulite.
Dispositivi come CELLUTEST, basati sulla metodica interpretativa sviluppata dal Prof. S.B. Curri e brevettata da IPS, sfruttano lastre termografiche riutilizzabili calibrate su differenti gradienti termici, in grado di distinguere tra cellulite edematosa, fibrosa e sclerotica.
La termografia a contatto permette così di:
- Rilevare stadi iniziali di cellulite, ancora non visibili né percepibili alla palpazione.
- Mostrare con immagini termografiche a colori le aree da trattare.
- Identificare il tipo di cellulite, guidando la personalizzazione del trattamento.
- Documentare i progressi nel tempo, favorendo la fidelizzazione.
Un’opportunità per i rivenditori di apparecchiature di Endermologia
Chi opera nella rivendita di tecnologie per il rimodellamento corporeo, come gli apparecchi di Endermologia, può trovare nella termografia a contatto uno strumento complementare di grande valore. Spesso, infatti, i professionisti estetici faticano a convincere il cliente della necessità di iniziare un percorso, soprattutto quando gli inestetismi non sono ancora visibili.
Con CELLUTEST, il professionista ha a disposizione un’analisi visiva concreta per:
- Motivare il cliente ad intraprendere un trattamento precoce.
- Proporre percorsi personalizzati in base alla reale condizione del tessuto.
- Dimostrare con evidenza oggettiva i miglioramenti ottenuti, facilitando la vendita di pacchetti multipli.
L’utilizzo combinato della termografia con i trattamenti di Endermologia non solo potenzia l’efficacia del trattamento, ma rende anche l’offerta commerciale più solida e convincente.
Perché includere la termografia nella propria offerta di rivendita?
Per rivenditori e distributori, proporre un dispositivo di analisi come CELLUTEST significa offrire ai propri clienti un valore aggiunto reale, non solo in termini di risultati ma anche come strumento di marketing clinico.
Oggi, più che mai, i centri estetici, le spa e i centri benessere cercano soluzioni che li aiutino a dimostrare l’efficacia dei loro trattamenti in modo oggettivo e scientificamente fondato.
In sintesi, i principali vantaggi per il rivenditore sono:
- Prodotto brevettato, Made in Italy, con una storia scientifica consolidata.
- Facile da utilizzare, con supporto AI integrato via app Android.
- Compatibile con tutti i protocolli di rimodellamento corporeo, in particolare quelli basati su Endermologia.
- Prezzo accessibile, margini interessanti per la rivendita.
- Possibilità di ampliare l’offerta commerciale con un sistema di analisi efficace e professionale.
Se operate nel settore della distribuzione di tecnologie per l’estetica professionale, considerate l’integrazione di strumenti di analisi come CELLUTEST nella vostra proposta. Dispositivi di questo tipo rappresentano un’opportunità concreta per arricchire l’offerta rivolta a centri estetici, spa e centri benessere, migliorando l’efficacia dei trattamenti e offrendo al contempo un supporto visivo e oggettivo per il monitoraggio dei risultati. Approfondire le potenzialità di questi strumenti può rivelarsi una scelta strategica per intercettare le esigenze emergenti del mercato.
Fonti:
- Curri, S.B. “Microangiopatia e cellulite edematosa: aspetti termografici.” Ann. Ital. Derm. Clin. Sperimentale, 1993.
- Rossi, A. et al. “Clinical application of contact thermography in dermatology and aesthetic medicine.” Journal of CosmeticDermatology, 2010.